Per monitorare la transizione energetica è fondamentale analizzare con precisione le prestazioni degli edifici, producendo una certificazione energetica attendibile. A fornire una modalità rapida, puntuale e che possa essere adottata in modo standardizzato da diversi paesi per produrre degli Attestati di Prestazione Energetica è il progetto europeo EPC Recast, che ha sviluppato il protocollo di certificazione Sereine.
Cos’è la certificazione energetica?
Gli APE o certificati energetici descrivono le prestazioni energetiche dell’edificio e rappresentano un documento indispensabile da fornire ad acquirenti e affittuari. Il dato fondamentale che deve emergere da un APE è il consumo di energia termica ed elettrica dell’edificio, in base al quale viene assegnato a una classe energetica.
I certificati sono validi 10 anni e sono obbligatori in caso di compravendita e di esposizione di annunci relativi all’edificio su media commerciali, pena una multa salata. Sono richiesti anche per ottenere agevolazioni IRPEF e incentivi statali come il Superbonus 110%. L’acquirente o l’inquilino che dovesse subentrare, entrerà in possesso dei suddetti certificati e dovrà premurarsi di conservarli e aggiornali.
Oltre a contenere informazioni sulle prestazioni energetiche, gli APE dovrebbero suggerire le modalità e gli strumenti finanziari disponibili per migliorarle, per rendere l’abitazione sostenibile ma anche per alzare i prezzi di vendita o di affitto.
Cos’è Sereine e come funziona?
L’attuale obsolescenza del patrimonio edilizio europeo obbliga l’Europa a una riqualificazione su larga scala, che deve essere documentata da analisi precise e standardizzate in tutti i paesi. Le differenze che ancora oggi ci sono tra i sistemi di certificazione in Europa potrebbero essere appianate da un nuovo protocollo sviluppato nell’ambito del programma EPC Recast, sostenuto da Horizon 2020.
Un team internazionale del quale fa parte anche il Politecnico di Milano ha creato il Protocollo Sereine, un metodo di certificazione energetica basato su un’analisi rapida e precisa delle prestazioni dell’edificio. Durante i test condotti in Francia, Sereine ha dimostrato di impiegare 12-72 ore per analizzare le abitazioni, applicando un apporto termico controllato nell’edificio.
L’applicazione di calore permette di raccogliere dati sulla risposta dell’edificio, monitorato da un kit con una stazione meteorologica, riscaldatori elettrici e sensori di temperatura. I dati ottenuti permettono di calcolare il coefficiente di scambio termico, che rappresenta il grado di isolamento termico. Il coefficiente rilevato da Sereine nei casi pilota è inferiore del 25% rispetto a quello individuato da una normale analisi.