I cool materials permettono di abbassare la temperatura in città ed evitare l’effetto “isola di calore”.
Nelle città stanno aumentando sia la popolazione che le temperature. Per accogliere un numero sempre maggiore di persone senza compromettere il comfort di tutti è perciò fondamentale adottare soluzioni urbanistiche che tengano sotto controllo il caldo. Tra queste ci sono i cool materials, materiali intelligenti che raffreddano le città.
Cosa sono i cool materials?
I cool materials, letteralmente “materiali freddi”, sono materiali organici o inorganici che presentano un’elevata riflettanza solare ed emittanza termica, soprattutto nel campo degli infrarossi. Ciò significa che riducono l’energia assorbita dalle superfici su cui sono applicati e migliorano la loro capacità di dissipare il calore, il che corrisponde a una riduzione del surriscaldamento della superficie stessa e dei suoi dintorni
Questi materiali, di diverse tipologie, possono essere impiegati su ogni infrastruttura, ma è fondamentale che vengano utilizzati su superfici direttamente rivolte al cielo, come tetti e pavimentazioni. La loro esposizione al sole le rende infatti altrimenti dei veri e propri “ripetitori” di calore, che viene assorbito e rilasciato nei dintorni surriscaldando la superficie stessa e l’aria circostante.
Secondo i CAM (Criteri Ambientali Minimi), le superfici urbane dovrebbero essere concepite con materiali che presentano un SRI (indice di riflettanza solare) superiore a 29 per le superfici inclinate (> 15%) e superiore a 79 per le superfici piane (< 15%). Bisogna inoltre tenere conto che l’SRI negli anni tende ad abbassarsi.
Cool roof e cool pavement
Tetti e pavimenti urbani sono quindi le superfici su cui i cool materials danno i risultati migliori. Se costruiti con materiali e colori che assorbono il calore possono infatti causare il surriscaldamento dell’area.
Per quanto riguarda i tetti, i cool roof hanno un colore chiaro, che riflette l’energia solare invece di assorbirla, e sono composti da materiali con un elevato SRI, che ugualmente tendono a non assorbire il calore. Vengono impiegati su ogni tipologia di tetto, piano o inclinato, ma sono particolarmente importanti sui tetti piani, che tendono ad assorbire più calore.
Allo stesso modo, anche i pavimenti immagazzinano e ri-emettono calore, quando colpiti direttamente dai raggi del sole. Per questo andrebbero anch’essi concepiti con materiali dall’alto SRI. I cool pavements garantiscono benefici al quartiere tanto più è vasta la superficie che coprono. Potenzialmente potrebbero estendersi su tutta la superficie cittadina – tra strade, piazze, parcheggi, marciapiedi, piste ciclabili… –, abbassando la temperatura e dando sollievo alle persone dal caldo estivo.
I cool material scongiurano le isole di calore
Le aree edificate presentano temperature sensibilmente più alte rispetto alle aree ricche di vegetazione, tanto da favorire nei casi più estremi l’effetto “isola di calore”. Quest’ultimo si verifica in quartieri di determinate forme che favoriscono il trattenimento del calore, costruiti con materiali con un basso SRI e privi di verde e di bacini idrici. Costruire infrastrutture con materiali dall’elevato SRI permette perciò di contrastare questo effetto, tenendo sotto controllo le temperature.
Ecco altri vantaggi che i cool material e in particolare i cool pavements garantiscono:
- ridotto deflusso delle acque piovane e migliore qualità dell’acqua
- riduzione del rumore degli pneumatici grazie ai pori aperti delle pavimentazioni
- maggiore sicurezza alla guida, grazie alla maggiore trazione
- migliore visibilità notturna grazie al colore chiaro