Anche in condominio entra la cybersecurity 

Il nuovo condominio smart rischia di aprire le porte agli hacker, se non implementa misure di cybersecurity. 

I condomini del futuro saranno interamente basati sul digitale, che supporterà le persone e migliorerà la loro vita domestica da diversi punti di vista. Il punto debole del digitale è però la vulnerabilità informatica, che rischia di aprire le porte ad hacker in cerca di dati personali utili a portare a termine truffe e manomissioni. Ecco perché la cybersecurity deve entrare anche in condominio, come misura di protezione dei sistemi domotici e di building automation. 

Gli hacker attaccano anche gli edifici  

Il report Clusit 2024 ha evidenziato l’aumento esponenziale degli attacchi informatici e della gravità delle loro conseguenze in Italia e nel mondo. Nel 2023 sono stati 2779 gli incidenti gravi (il 12% in più rispetto all’anno precedente), l’11% dei quali (310 attacchi) riguarda l’Italia. Ciò corrisponde a un aumento del 65% rispetto al 2022. Molti di questi attacchi sono messi a segno sugli smart buildings, pieni di sensori, attuatori e dispositivi interconnessi. 

Le tecnologie di questo tipo, se non dotate di tutte le protezioni, presentano falle attraverso le quali gli hacker possono infiltrarsi nei sistemi domotici e di building automation accedendo a dati sensibili dei condomini che portano a frodi, truffe e furti. I protocolli attivi ora sono stati sviluppati ormai almeno un decennio fa, quando mancava ancora una piena consapevolezza rispetto all’importanza della cybersecurity in condominio e in casa. In aggiunta, tra i condomini c’è tutt’ora una scarsa cultura del corretto utilizzo di questi sistemi, rispetto alla scelta dei marchi e all’impostazione delle password. 

Come si aumenta la cybersecurity nei condomini?  

Le difese digitali di un edificio già dotato di un sistema di building automation dipendono da valutazioni periodiche dello stato dei sistemi. Ciò significa stilare inventari di tutti i dispositivi, impianti, apparecchi connessi a internet dell’edificio, aggiornandoli periodicamente, e specificando i rischi legati a ognuno, per sviluppare un piano di aumento della cybersecurity su misura. Nella sicurezza informatica, come e più che in ogni altro settore, è fondamentale infatti prevenire i disagi, perché, una volta violato, un sistema potrebbe essere compromesso in modo irrimediabile. 

Prevenire significa innanzitutto valutare attentamente ogni integrazione al sistema, cioè esaminare le credenziali dei fornitori e la qualità delle tecnologie. L’aspetto più importante da considerare è naturalmente quello della sicurezza, nell’ottica della quale i fornitori devono dimostrare di adottare misure per affrontare potenziali minacce, devono avere protocolli di gestione adeguati e standard di conformità. 

Per evitare disservizi e fughe di dati sensibili è inoltre fondamentale proteggere questi ultimi con la crittografia avanzata, che frammenta i file e protegge ogni singolo loro frammento con chiavi di sicurezza. Gli elementi crittografati, infine, dovrebbero essere conservati in una rete complessa di archiviazione, per evitare singoli punti vulnerabili. 

Di questi controlli e misure, che in condominio vanno applicati sia ai dispositivi che serviranno le aree comuni o più unità abitative sia a quelli che serviranno le singole abitazioni, deve farsi, a seconda della competenza, responsabile o promotore l’amministratore di condominio