La human centric city che mette le persone al centro 

Il concetto di human-centric city (città centrata sull’essere umano) sta prendendo sempre più piede come visione alternativa ed evoluta delle tradizionali smart city. Se una smart city si concentra sull’integrazione della tecnologia per migliorare l’efficienza dei servizi urbani e la gestione delle risorse, la human-centric city pone al centro della progettazione e dello sviluppo urbano l’individuo e la sua qualità della vita. In altre parole, non è solo una città intelligente, ma una città che cerca di rispondere ai bisogni e ai desideri dei suoi abitanti, utilizzando la tecnologia come strumento per migliorare il benessere collettivo. 

La differenza tra smart city e human-centric city 

Le smart city si basano sull’uso di tecnologie avanzate come l’Internet delle cose (IoT), big data, intelligenza artificiale (AI) e sistemi di gestione automatizzata per ottimizzare i servizi pubblici, ridurre i consumi energetici, migliorare la sicurezza e facilitare la mobilità. Sebbene questi sviluppi abbiano portato benefici tangibili, come la riduzione dell’inquinamento o la gestione più efficiente del traffico, il modello tradizionale di smart city tende a focalizzarsi sulla performance e sull’efficienza dei sistemi urbani, piuttosto che sulle persone che vivono in queste città. 

La human-centric city, al contrario, non si limita a utilizzare la tecnologia per rendere la città più “intelligente”, ma si preoccupa di creare un ambiente che promuova la partecipazione, l’inclusività, l’accessibilità e il benessere. In questo tipo di città, ogni decisione – dal design urbanistico alle politiche pubbliche – è orientata verso il miglioramento delle esperienze quotidiane degli abitanti. 

Caratteristiche della human-centric city 

La human-centric city promuove un modello di sviluppo urbano che non solo mira a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a migliorare la qualità della vita. Questo implica il miglioramento degli spazi pubblici, la creazione di aree verdi, l’accesso a infrastrutture per il trasporto pubblico e la promozione di pratiche sostenibili che favoriscono l’inclusione sociale. Le politiche ambientali, dunque, non sono solo una risposta alle sfide globali, ma anche un’opportunità per rafforzare il legame tra le persone e il loro ambiente. 

Una città centrata sull’essere umano è inoltre accessibile a tutti, indipendentemente dalle condizioni socioeconomiche, dall’età o dalle disabilità. La progettazione di spazi pubblici e la fornitura di servizi devono garantire che ogni persona possa fruire dei benefici della vita urbana. Le tecnologie digitali possono, ad esempio, abbattere barriere linguistiche o fisiche, creando un ambiente urbano inclusivo e democratico. 

I cittadini sono posti al centro delle decisioni politiche e urbanistiche, promuovendo forme di partecipazione diretta tramite piattaforme digitali o incontri fisici. I residenti sono coinvolti nella pianificazione e nell’evoluzione del loro ambiente, migliorando così il senso di appartenenza e responsabilità collettiva. 
Se nella smart city la tecnologia serve principalmente a ottimizzare l’efficienza, nella human-centric city essa è orientata a migliorare la qualità della vita degli abitanti. Ciò include, ad esempio, applicazioni che promuovono la salute pubblica, tecnologie per migliorare l’accesso ai servizi sanitari, soluzioni di mobilità che favoriscono l’inclusione e la sicurezza. 

La trasformazione in corso 

Il passaggio da smart city a human-centric city implica quindi un cambiamento di paradigma. Le amministrazioni pubbliche, le imprese e i cittadini stessi stanno partecipando a questo cambiamento, cercando di risolvere i problemi sociali e ambientali con un approccio che mette al centro le persone e non solo i dati o i sistemi tecnologici. 

Le città che abbracciano questo modello stanno sperimentando una maggiore coesione sociale, una qualità della vita superiore e una gestione urbana più responsabile e equa. In un mondo sempre più tecnologico, la vera sfida per le città del futuro non sarà infatti solo come utilizzare la tecnologia disponibile, ma come farlo per migliorare davvero il benessere e la felicità delle persone che vi abitano.